[Recensione] Notti al circo di Angela Carter - Fazi editore


Trama 
È una notte londinese del 1899 e il tempo si è fermato. In un camerino dell’Alhambra Music Hall, «capolavoro di squallore squisitamente femminile», l’imberbe giornalista americano Jack Walser sta intervistando la star del momento: Fevvers, seducente trapezista vagabonda, un metro e ottantacinque per ottantotto chili, biondissima e dotata di un bel paio di ali. Una vera e propria leggenda. Scorrono fiumi di champagne e la diva racconta la sua vita rocambolesca: abbandonata in fasce sulla soglia di un bordello a Whitechapel e amorevolmente cresciuta dalla baffuta Lizzie, inizia presto a guadagnarsi da vivere prima come statua vivente di Cupido e poi come attrazione in un freak show. Ma Fevvers vuole volare alto. Il suo destino sono le luci della ribalta, e in poco tempo lei e il suo trapezio conquistano i palchi – e i cuori – di tutta Europa. Inizialmente scettico, Walser finisce per soccombere al fascino incontenibile della Venere cockney. Un po’ già innamorato e un po’ in cerca dello scoop della vita, decide di mollare tutto e si unisce al circo. Insieme alla scalcagnata compagnia circense – capitanata da un colonnello del Kentucky e la sua fidata Sybil, una scrofa intelligentissima in grado di fare lo spelling – in viaggio attraverso la Russia vivrà mille peripezie e incontrerà i personaggi più bizzarri, in un esilarante caleidoscopio in bilico fra realtà e fantasia. Nel 1984, anno della pubblicazione, Notti al circo si è aggiudicato il prestigioso James Tait Black Memorial Prize, il più antico premio letterario inglese. Romanzo più celebre dell’autrice, è una sintesi perfetta della migliore Angela Carter: un concentrato di umorismo pungente, prosa brillante, erotismo, demolizione sistematica dei cliché e un’immaginazione traboccante.

La mia opinione
La casa editrice Fazi editore ci permette sempre di riscoprire dei veri gioielli. Questa volta si tratta del romanzo di Angela Carter, pubblicato per la prima volta nel 1984, “Notti al circo”.
Mettetevi comodi e preparatevi ad entrare in un mondo fantastico, quello del circo.
Angela Carter, con una fantasia ineguagliabile, accompagna il lettore in questo mondo di divertimenti, risate, ma allo stesso tempo pervaso da una nota di tristezza.
Sì perché se gli sfavillanti personaggi che fanno parte del circo sembrano sempre allegri, in realtà si sentono diversi. Tra questi, quella che spicca maggiormente è la protagonista Sophie, la trapezista più famosa. E non pensate che sia una donna normale: Sophie, raccontando la sua storia al giornalista Jack Walser, inizia dalla sua nascita… e da dove può nascere una aerialist se non da un uovo? Sì, avete letto bene: Sophie ha le ali, che non sono un trucco di scena, ma sono vere e con queste ha imparato a volare.
Se vi sembra un’opera di fantasia, vi assicuro che il romanzo nasconde una riflessione profonda: quella sulle diversità. Sophie, per questa sua caratteristica, non è mai riuscita a trovare il suo posto nel mondo, né a legarsi davvero con qualcuno, e si sente proprio come un “uccello dentro una gabbia dorata”. 
Ma tutti gli uomini, vedendola sul palcoscenico, non riescono a non rimanere ammaliati da questa straordinaria donna. Lo stesso succederà a Walser, che deciderà di unirsi al circo entrando a fare parte del gruppo dei Clown. 
Inizia così un lungo viaggio, che rafforza il legame tra i protagonisti e, allo stesso tempo, regala al lettore momenti esilaranti, ma anche molto tristi.
Come vi ho anticipato, dietro questa favolosa opera di fantasia, si nasconde una struggente riflessione sulle diversità, sulle caratteristiche che ci rendono speciali, sulla solitudine. Ogni personaggio ha dietro di sé una storia più o meno triste… Forse far ridere gli altri, attraverso le esibizioni, non è proprio un modo per poter fuggire dalla propria malinconia?
Non perdetevi questa piccola perla. La scrittura è molto particolare, ma dopo le prime pagine verrete completamente immersi da questo favoloso mondo creato da una scrittrice davvero geniale. Promosso a pieni voti.

Voto finale: 5/5

Commenti

  1. Ciao! In quest'ultimo periodo mi sono appassionata a Fazi Editore ed è da quando è uscito che vorrei leggere questo libro, sono un po' indecisa tra questo e Figlie Sagge ma sicuramente la Carter è nella mia wishlist! Bella recensione :)

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