[Recensione] Torna da me di Mila Gray
Un’auto militare ferma sotto casa alle sette del mattino. Non può
significare nulla di buono, soprattutto se sia tuo fratello che l’amore della
tua vita sono soldati impegnati in una rischiosa missione in Afghanistan.
Quando Jenna Kingsley, diciott’anni appena compiuti, occhi verdissimi e un viso
tutto lentiggini, apre la porta al cappellano dei Marine in alta uniforme, il
mondo le crolla addosso in un istante. Mentre il cuore batte a mille, il suo
pensiero vola all’estate appena trascorsa. Quella in cui lei e Kit, migliore
amico di suo fratello Riley, sono caduti l’una nelle braccia dell’altro. Sono
anni che Jenna stravede segretamente per Kit, bello e sexy da togliere il
fiato, e proprio adesso che lui ha scoperto di ricambiarla, l’idea di perderlo
è insopportabile. E pazienza se il padre, l’inflessibile Colonnello Kingsley,
non fa mistero dell’odio che, per motivi mai davvero chiariti, nutre per il
ragazzo. Mentre Jenna si prepara a ricevere la tragica notizia dalle labbra del
cappellano, un’unica, atroce domanda le martella in testa: chi dei due è morto?
Suo fratello Riley oppure Kit?
La mia opinione
Ho sempre un po’ di timore quando leggo questo genere di romanzi, perché
spesso sono scontati e banali.
La storia di Jessa e Kit, seppur a prima vista potrebbe sembrare il
solito romanzo già sentito, mi ha fatta commuovere fino alle lacrime.
Dietro al racconto del loro amore, uno di quelli che capita una sola
volta nella vita, ci sono tantissime problematiche e temi di attualità.
Primo fra tutti, poiché ho finito il libro proprio ieri e sto
scrivendo con la mente rivolta al nuovo tragico attacco in Francia, a Nizza,
non posso non citare il terrorismo.
Quando il cappellano dei Marine, padre di Kit, si avvicina alla porta
di Jessa per comunicarle la morte del fratello o del fidanzato, emerge tutta la
rabbia di una vita giovane portata via da quel male chiamato terrorismo, che
ogni giorno fa crollare ogni speranza di un mondo finalmente pacifico.
La storia di Jessa e Kit, oltre a non fare dimenticare le stragi e
questi giovani ragazzi che si trovano in zone di guerra, costantemente in
pericolo, fa riflettere anche sulla sofferenza dei familiari, che ogni giorno aspettano
a casa i loro cari che hanno deciso di servire il proprio Stato arruolandosi.
E non appena una macchina militare si avvicina, il cuore inizia a
battere a mille all’ora, perché di primo mattino può significare solo una cosa:
una tragica notizia. Il romanzo si apre proprio con questa scena. E mentre
Jessa, pietrificata, continua a chiedersi chi sarà dei due, se Kit o Riley, con
un lunghissimo flashback Mila Gray ripercorre il momento in cui è iniziato l’amore
di Jessa e Kit.
Jessa è una ragazza straordinaria, non potrete non amarla. Vittima di
un padre psicologicamente distrutto dalla guerra, soffre per l’arruolamento del
fratello Riley, la sua ancora di salvataggio, quello che la protegge sempre e
comunque.
E quando, dopo anni, Kit si accorge di lei, finalmente Jessa può
essere sé stessa, perché ha trovato la sua “stella polare”, quella persona che
tornerà sempre da lei.
Il tragico evento cambierà le vite di tutti, ma vi lascerò con l’interrogativo
che rimbomba nella testa di Jessa nel primo capitolo del libro: Riley o Kit?
Mio fratello o il mio fidanzato?
Un libro che vi farà sorridere, piangere, arrabbiare, perdere la
speranza, ma anche ritrovarla. Mila Gray ha uno stile fantastico e non posso
non consigliarvi assolutamente la lettura di “Torna da me”.
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