[Segnalazione] Le quattro stagioni dell'estate e Buona ripresa: due imperdibili della casa editrice Salani

Buongiorno lettori, oggi vi segnalo due romanzi della casa editrice Salani. In particolare, imperdibile il romanzo “Le quattro stagioni dell’estate”, di Gregoire Delacourt
L’autore sarà in Italia per parlare in anteprima della narrazione, della lingua e della comunicazione (Delacourt è uno dei più grandi pubblicitari francesi, oltre che uno scrittore di successo) con Riccardo Fedriga, suo traduttore in Italiano, in una presentazione che inaugura una serie di incontri nella sede della Civica scuola interpreti e traduttori (martedì 19 aprile, ore 18,30, via Carchidio 2, MILANO). Introduce Fabrizia Parini. Con la collaborazione dell’Institut français Milano.


IL LIBRO
Sulla spiaggia di Touquet i bambini piangono perché l’acqua del mare è troppo fredda, mentre le madri sonnecchiano al sole. Tutto attorno, sulle dune, dentro i bar, dietro gli alberi e sulla battigia, sbocciano storie d’amore. Quattro coppie, quattro passioni vissute visceralmente, quattro periodi diversi della nostra vita. L’adolescenza e i suoi amori platonici, quando ci si può ancora promettere qualunque cosa, quel regno fragile e perfetto che precede di un soffio la delusione e la perdita. Trent’anni, l’età in cui cominciamo a interrogarci su ciò che siamo diventati, degli sconosciuti a volte così diversi da ciò che sognavamo un tempo. Cinquant’anni, quando bisogna imparare di nuovo a prendersi cura di se stessi e di una coppia ormai stanca. La vecchiaia, e gli amori che ci ha lasciato una vita, quelli che sono per sempre. L’amore è un fuoco che va nutrito, per evitare che perda d’intensità e si spenga per sempre, perché la passione è tutto, ma bisogna essere disposti a lavorarci in ogni momento della vita. Dopo il successo di Le cose che non ho, Grégoire Delacourt torna con un libro che fa vibrare le corde del cuore e che parla a ognuno di noi. Un romanzo toccante, senza edulcorazioni, che non assomiglia a nessun altro.


Grégoire Delacourt, classe 1960, è uno tra i più grandi pubblicitari francesi, autore di famosissime campagne. Le cose che non ho, il suo secondo romanzo, è stato per mesi numero uno nelle classifiche dei bestseller francesi e in Italia, alla pubblicazione, ha avuto ben quattro edizioni in un mese. Ancora oggi è tra i libri più venduti e più amati dal pubblico. Per Salani ha pubblicato anche La prima cosa che guardo.

Buona ripresa di Marie- Sabiné Roger

IL LIBRO
Che cosa puoi fare quando la vita ti pone davanti ai tuoi limiti e hai tanto, troppo tempo per ripensare al passato, che ti appare una somma di errori e occasioni mancate ormai senza rimedio? Ecco a voi Jean-Pierre, sessantasette anni vissuti cinicamente e un presente da ricoverato per un incidente che non ricorda. Essere «il bacino della stanza 28» non migliora certo il suo carattere scorbutico e Jean-Pierre ne ha per tutti: medici, infermieri, altri ricoverate parenti che lo vengono a trovare…
Eppure, è proprio quando la notte è più buia che l’alba si avvicina, e anche in ospedale, dove le ore sembrano durare dieci volte di più che nel mondo esterno, si può capire quello che conta davvero, si può ricominciare ad amare anche se sempre con qualche riserva, perché, comunque, se si è stati scorbutici per più di mezzo secolo, non si può
cambiare completamente… Una storia che commuove e diverte, con il ritmo di una commedia brillante e un protagonista irresistibile, che conquista con la sua allegra cattiveria e il suo imprevedibile ottimismo.

«Da quando sono qui, tutti mi augurano ‘buona ripresa’ per telefono, per e-mail, per corrispondenza, per interposta persona. Prima o poi lo faranno anche per piccione viaggiatore. ‘Buona ripresa’, che espressione idiota!»

L’AUTRICE
Marie-Sabine Roger è nata nel 1957 vicino a Bordeaux e ha lavorato per oltre un decennio come insegnante. Nel frattempo ha avviato una prolifica carriera letteraria, che ha riscosso  grandi consensi e raggiunto ormai quota cento titoli, spaziando dalla narrativa per bambini e ragazzi a quella per adulti. Attualmente si dedica a tempo pieno alla scrittura. In Italia Ponte alle Grazie ha pubblicato Una testa selvatica, da cui è stato tratto un film con Gérard Depardieu. Anche Buona ripresa è stato portato sul grande schermo dal regista francese Jean Becker.

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