[Recensione] Sweet di Tammara Webber





Trama
Pearl è sempre stata una ragazza tranquilla, senza grilli per la testa o strane ambizioni. Da lei tutti si aspettano che prenda sempre la decisione più giusta e ragionevole, che si realizzi in un lavoro onesto e che incontri un uomo semplice con cui condividere un’esistenza serena.
La vita, però, sembra metterla di fronte a un bivio: continuare a seguire quel destino che gli altri hanno scelto per lei o intraprendere un cammino nuovo, rischioso, lungo il quale sente di poter essere più felice? Confusa e spaventata, Pearl si confida con Boyce, un ragazzo complicato, che incarna tutto quello da cui dovrebbe scappare e che invece ora sente di dover cercare. Sono passati ormai quattro anni da quando si sono conosciuti, si vedono molto raramente ma condividono una complicità
e un senso di fiducia naturale. Entrambi sanno che quello che li lega è qualcosa che va oltre l’amicizia, eppure la paura di fare un passo verso l’altro è più grande dell’innato desiderio di stare insieme. Riuscirà Boyce, nonostante il carattere ribelle, ad aprire il suo cuore Pearl e a mostrarle il suo lato più dolce?
Complicità, coraggio e tenerezza per una storia intensa e sincera, che parla dritto al cuore.

La mia opinione

Sweet è la storia di un forte legame, di quelli che si creano quasi per caso, per un incontro forse voluto dal destino e che resistono alla distanza e al tempo. È ciò che accade a Boyce e Pearl quando sono ancora bambini, in un età in cui nessuno dei due è in grado di capire profondamente la forza dei sentimenti. Il loro legame li spinge ad essere sempre solidali l’uno con l’altra nonostante la diversità degli ambienti frequentati.
Pearl, infatti, è la classica brava ragazza, quella che ascolta sempre i genitori, che è responsabile, che prende le decisioni in modo razionale e cercando di non deludere mai quelli che ama. Inoltre, grazie al matrimonio della mamma con il suo patrigno, un uomo dolcissimo che la cresce come se fosse sua figlia, Pearl può permettersi una vita agiata, con il privilegio di poter scegliere le università migliori e il suo futuro.
Al contrario, Boyce è un ragazzo problematico, segnato da un passato di maltrattamenti da parte del padre e di abbandoni. Questo l’ha portato spesso a fare delle scelte sbagliate e, soprattutto, a mantenere una certa distanza da Pearl, non sentendosi mai alla sua altezza. Allo stesso tempo, Pearl si allontana perché ha paura di non essere l’unica per Boyce e che lui le spezzerà il cuore.
Le cose cambiano quando Pearl, ormai ventunenne, torna nella sua cittadina d’origine dove Boyce ha continuato a vivere e lavorare nell’officina del padre, che ormai il ragazzo gestisce da solo. Pearl torna per una ragione precisa: ha deciso per una volta nella vita di allontanarsi da quelli che erano i progetti che sua madre, con tanta fatica e tanti sacrifici, ha fatto per lei. Solo grazie a Boyce troverà il coraggio di seguire il suo sogno e superare il senso di colpa verso la delusione che, inevitabilmente, causa alla mamma quando viene a sapere che i desideri della figlia non corrispondono più in tutto e per tutto ai suoi.
Il legame tra i due ragazzi crescerà sempre di più, seppur con tante difficoltà e con tante paure da parte di entrambi, che, per ragioni diverse, non riescono mai a confessarsi del tutto cosa provano l’uno per l’altra.
È una storia davvero emozionante, lo stile di Tammara Webber è scorrevole e coinvolgente, i personaggi sono strutturati talmente bene che ci si trova con facilità ad immedesimarsi nei loro pensieri e a provare le loro stesse sensazioni, grazie all’alternarsi nella narrazione del punto di vista di Boyce e di quello di Pearl.
Inoltre, se la storia d’amore è il tema portante, nel romanzo vengono trattati trasversalmente anche tanti argomenti davvero interessanti. Le difficoltà derivanti dall’avere una famiglia disastrata e quanto possa influire su un bambino l’abbandono da parte di uno dei genitori.
Ancora, il problema del non essere abbienti in una scuola frequentata anche da tanti figli di persone di successo, che può portare sia ad essere presi in giro in un’età in cui, ancora si è immaturi e spesso, purtroppo, cattivi, ma anche a prendere le strade sbagliate pur di sopravvivere. Come, ad esempio, lo spaccio di droga e le esperienze in carcere vissute da alcuni amici di Boyce.

Un romanzo da leggere tutto d’un fiato, che vi coinvolgerà dalla prima all'ultima pagina, ma che, allo stesso tempo, se guardato più nel profondo, porta anche interessanti spunti di riflessione.

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