[Recensione] Donne, malintesi ed euro maltesi di Marco Rizzo

"Quell'uomo che scopre territori inesplorati, che inventa strumenti per vivere meglio, che talvolta arriva a credersi l'essere perfetto, a cui tutto è possibile, di tanto in tanto è costretto a chinare il capo e mostrare la resa dinanzi a ciò che è più grande di lui. Che egli sia ateo o credente importa poco, perché in quelle situazioni ha una sola certezza: che ci siano cose più grandi di lui, enormemente più grandi di lui"


Sinossi
Che cosa hanno in comune due generazioni di donne, una moneta rara, un giovane spocchioso e un severissimo vigile urbano? E, ancora, quale legame unisce una strana festa a un vecchio scrittore e a un fanatico del pallone? Prima di tutto le donne, protagoniste assolute di ognuno dei sette racconti di cui si compone la silloge. Quindi, l'ineluttabilità della vita, il suo scorrere e assumere pieghe inaspettate, che è consuetudine definire malintesi. Termine che nella sua accezione più ampia assume valore di "qualcosa che non va come dovrebbe", non per forza, tuttavia, in senso negativo. E infine, l'euro anzi, la due euro - maltese: un'incognita, una mina vagante, una scheggia impazzita, che ci si presenta inaspettata, in un certo momento della nostra vita e la trasforma per sempre. Perché, in fondo, ciascuno di noi è su questa Terra per vivere un certo numero di anni. E siamo tutti in attesa della due euro maltese ovvero di quell'elemento capace di scompaginare la routine e farci provare l'ebbrezza dell'imprevisto.

La mia opinione
Questo libro di racconti era nella mia "wishlist" da un po' di tempo... Ho incontrato l'autore, Marco Rizzo, "virtualmente", nello sterminato mondo dei social e ho imparato ad apprezzarlo prima come persona e, terminata la lettura, come scrittore.
La prima cosa che mi ha colpita è sicuramente il suo stile: coinvolgente, incisivo e divertente. Dietro ad ognuno dei sette racconti si nasconde una riflessione non solo sulle donne, protagoniste indiscusse dell'antologia, ma anche sulla vita in generale, sempre accompagnata da una meravigliosa ironia che ti fa sorridere ad ogni pagina. E ci si ritrova, in un modo o nell'altro, ad immedesimarsi in ognuno dei protagonisti delle diverse storie. 
Già al primo racconto "Kant e Godin", mi sono chiesta se per caso l'autore, in realtà, mi conoscesse, perché ho ritrovato un episodio molto simile ad una mia esperienza universitaria. Vi dico soltanto che c'entrano i mondiali. E, da buona italiana, persino io, che sono l'antisport per eccellenza, quando gioca la Nazionale devo necessariamente seguirla. E anche se non capisco nulla (ebbene sì, sono la classica donna che non ha ancora capito cosa sia il fuorigioco), inevitabilmente quando l'Italia subisce qualche "ingiustizia", il mio innato senso di solidarietà ha la meglio su tutto, anche sullo studio, come succede al protagonista del racconto (e nel quale, ancor più di me, si ritroveranno tanti ragazzi che conosco!).
Il racconto che più di tutti ho preferito, sapendo di andare un po' controcorrente, è "La soma". Non solo perché mentre lo leggevo mi sono davvero divertita, ma anche perché mi è capitato di rivedermi un po' nel protagonista per le scuse che, spesso, ci inventiamo per non guardare in faccia la realtà (beh, preciso per i futuri lettori, senza togliervi il gusto della lettura, che non mi sono immedesimata proprio in tutto!).
Un'altra menzione merita sicuramente "Per due euro maltesi", che compone anche una parte del titolo della raccolta... Ma cosa avrà mai fatto questa moneta da due euro maltesi?? Io vi anticipo solo che ogni ragazza vorrebbe, per puro caso, ritrovarsi nelle mani una moneta così! 
Se non bastasse, un racconto che sicuramente vi piacerà è "La festa", il grande avvenimento a casa di "Lusso". Sì, perché protagonisti della storia sono Anticipo, ovviamente il primo ad arrivare alla festa, Idiozia, che ne farà delle belle, Intelligenza, i due fratelli Vizi, e tanti altri personaggi che rappresentano ognuno una diversa caratteristica umana. L'idea sottesa a questo racconto è davvero originale e curata nei minimi dettagli, sempre accompagnata da divertentissime battute che caratterizzano tutta la raccolta e con un finale a "sorpresa" perché per me è stato davvero impossibile capire chi fosse il narratore.
Posso dirvi che sicuramente io lo terrò sempre a portata di mano: bastano anche poche pagine di "Donne, malintesi ed euro maltesi" per farsi venire il buonumore.

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