"La ballata di Adam Henry" ~ Ian McEwan

"In tutte le questioni inerenti l'educazione e lo sviluppo del minore la corte orienterà le proprie delibere assumendo come parametro decisivo il benessere del minore stesso. (Sezione I(a), Codice dei minori 1989)"



Trama
"Divino distacco, diabolica perspicacia": così si mormora negli ambienti giudiziari londinesi a proposito di Fiona Maye, giudice dell'Alta Corte britannica in servizio presso la litigiosa Sezione Famiglia. Sposata da trentacinque anni con lo stesso uomo e senza figli, il giudice Maye ha dedicato tutta la sua carriera alla composizione di dissidi sanguinosi spesso giocati nella carne di chi un tempo si è amato. Battaglie feroci per l'affidamento di figli non più condivisi, baruffe patrimoniali, esplosioni d'irrazionalità cui il giudice Maye oppone un paziente esercizio di misura e sobrietà nella convinzione di "poter restituire ragionevolezza a situazioni senza speranza". I casi su cui è chiamata a pronunciarsi popolano i giorni e ossessionano le notti di Fiona, calcandone la coscienza. Forse la rendono più sfuggente, distratta. Sarà dunque a questo che si deve l'oltraggiosa richiesta di suo marito Jack? "Ho bisogno di una bella storia passionale", un "ultimo giro" extraconiugale con la ventottenne Melanie, esperta di statistica. Umiliata, ferita, "abbandonata agli albori della vecchiaia", Fiona cerca rifugio, come d'abitudine, nel caso successivo. È quello di Adam Henry, violinista dilettante, poeta in erba, diciassette anni e nove mesi, troppo pochi per decidere autonomamente della propria vita o della propria morte. Adam è affetto da una forma aggressiva di leucemia che richiede trattamento immediato.




La mia opinione
Questo romanzo mi è stato consigliato poco tempo fa da un'amica e devo dire che non ha deluso le mie aspettative. Premetto che è stato il mio primo vero approccio con Ian McEwan. Ho provato tempo fa a leggere il suo romanzo "Espiazione" ed é stata una delle rare volte in cui ho abbandonato un libro a metà.
"La ballata di Adam Henry", invece, mi ha colpito sin dalle prime pagine. Si tratta di un libro che affronta sullo sfondo una tematica complessa, quella del diritto di rifiutare le trasfusioni di sangue da parte dei Testimoni di Geova.
E lo fa attraverso Adam Henry, un ragazzino di quasi 18 anni, molto intelligente, che ha deciso, per seguire la sua religione, di rifiutare le trasfusioni che sarebbero necessarie per la sua grave forma di leucemia. Non avendo compiuto ancora 18 anni, però, è necessario l'intervento del Tribunale.
E qui entra in gioco il personaggio centrale, Fiona Maye, il giudice chiamato a valutare se la scelta di Adam sia libera o derivi invece da un convincimento da parte dei genitori. Una donna forte, stimata dai suoi colleghi, che (potremmo dire) "non sbaglia un colpo" nelle sue decisioni sul lavoro, ma che nel momento in cui è chiamata a decidere sul caso di Adam, si trova ad affrontare una profonda crisi matrimoniale.
Ecco che si intreccia la professione di Fiona con la sua vita personale. A causa della forte solitudine che prova per l'allontanamento del marito Fiona stringe un rapporto particolare con Adam, che porterà a conseguenze nella vita di entrambi.
Si tratta di un romanzo che impone al lettore una serie di interrogativi: fino a quanto può spingersi il mondo giuridico sulle scelte personali, anche dettate da convinzioni religiose, di ciascun individuo? E un ragazzo che, per pochi mesi, non ha ancora raggiunto la maggiore età è abbastanza maturo da poter compiere una scelta consapevole, che non sia condizionata da ciò che gli è stato insegnato fin da piccolo? Infine, ci porta ad interrogarci su quanto spesso sia complicato, talvolta, separare le vicende personali, sopratutto in momenti di forte crisi come il fallimento di una storia d'amore, dal proprio lavoro.
Un romanzo che, come ho preannunciato, affronta tematiche complesse, ma con uno stile scorrevole e piacevole dall'inizio alla fine, che porta il lettore ad appassionarsi alla vicenda di Adam e Fiona.
Io ve lo consiglio assolutamente!


Titolo La ballata di Adam Henry
Autore Ian McEwan
Traduzione Susanna Basso
Editore Einaudi
Collana Supercoralli
Anno di pubblicazione 2014





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